Capoluogo del Piemonte, Torino è una città che ha molto da offrire a chi la vive quotidianamente e a chi la visita: arte, storia, cibo, cultura e una vivace vita cittadina. Ma c’è un altro lato della città, meno conosciuto e più intrigante: quello della Torino magica e oscura, dei delitti irrisolti, dei misteri insoluti e dei luoghi esoterici. Dall’epoca romana e fino ai nostri giorni, infatti, il capoluogo sabaudo ha saputo conservare quell’aura di mistero che da sempre affascina e cattura i visitatori.
Se anche tu vuoi esplorare il lato più enigmatico della città, lasciati guidare dall’Hotel Plaza alla scoperta dei segreti di Torino.

Torino oscura: scopri i delitti e i misteri della città
Dietro la sua immagine elegante e signorile, Torino nasconde quindi anche un lato più oscuro. Non in molto sanno, infatti, che la città, oltre ad essere stata capitale d’Italia e casa della Famiglia Savoia per quasi tre secoli, è stata anche il teatro di alcuni dei delitti e misteri più inquietanti della storia italiana.
Dall’antico omicidio del duca Garibaldo, di quando Torino era ancora città longobarda, alla prima e unica donna esorcista d’Italia, Enrichetta Naum, che a fine ‘800 operava i suoi esorcismi nel cuore del Quadrilatero Romano. E ancora: il processo di Enrico Ballor, serial killer torinese che uccideva a martellate le sue vittime; la processione dei confratelli dell’Arciconfraternita della Misericordia, che accompagnavano i condannati a morte verso il Rondò della Forca, e la macabra fine della “Bela Rinin”, la donna uccisa e fatta a pezzi nel 1925 perché testimone di un altro omicidio.
Episodi di cronaca nera, aneddoti curiosi e particolari inquietanti si intrecciano alla storia più conosciuta della città, creando un’atmosfera unica per chi è alla ricerca di un’esperienza tra il brivido e il fascino storico.

Torino esoterica: alla scoperta dei luoghi magici e dei simboli occulti
Gli appassionati già lo sanno: Torino è conosciuta come una delle capitali mondiali dell’esoterismo.
La città, infatti, si trova al centro di due triangoli esoterici: quello della magia bianca, che la collega a Lione e Praga, e quello della magia nera, che la unisce invece a Londra e San Francisco. Ma non solo: percorrendo le strade di Torino è facile imbattersi in simboli esoterici e massonici.
A partire da Piazza Statuto, dove il Monumento ai Caduti del Frejus presenta numerosi riferimenti al mondo della massoneria e considerata da molti il cuore della magia nera. A seguire con il Rondò della Forca, dove venivano giustiziati i condannati a morte fino al 1863, e il Palazzo del Diavolo in Via XX Settembre: ad attirare l’attenzione è la sua porta, anzi, il battacchio centrale. Raffigurante il diavolo, è proprio lui che ha contribuito a dare il nome all’edificio e, leggenda narra, che la figura scruti tutti i passanti e chiunque dedica di bussare alla sua porta.
Ma ci sono anche luoghi legati alla magia bianca. Uno di questi è la chiesa della Gran Madre, dove, secondo gli esperti, le due statue all’ingresso dovrebbero indicare il luogo in cui è nascosto il Sacro Graal. Il vero epicentro delle energie positive della città è però considerata Piazza Castello e, più nello specifico, Palazzo Reale: i suoi cancelli e le due statue dei Dioscuri indicherebbero, infatti, non solo il confine tra la zona est di Torino e quella ovest, ma anche tra la città bianca e quella nera.
Energie positive e negative si alternano e coesistono all’interno della città, attraverso le vie e lungo i fiumi, regalando alla città un’atmosfera magica e misteriosa che affascina da sempre.