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Sapevate che uno degli alimenti che oggi accompagnano i nostri pasti in realtà è nato come “cura”?

Il re d’Italia Vittorio Amedeo II da bambino non godeva di una salute ferrea e digeriva con particolare difficoltà la mollica di pane. Perciò, il medico di corte, Teobaldo Pecchio, incaricò il fornaio della famiglia Savoia di creare un alimento che nutrisse il futuro erede al trono senza aggravare le sue già precarie condizioni. Nacque così il grissino, un alimento più digeribile e dalla conservazione più duratura rispetto al pane e si diffuse in poco tempo anche nel resto del Paese, amato e apprezzato da tutti.

Il Re Carlo Felice ne faceva incetta mentre assisteva agli spettacoli del Teatro Regio; Napoleone Bonaparte creò un servizio di corriera, da Torino a Parigi, interamente dedicato al trasporto del prelibato alimento.

Non solo la nobiltà si innamorò dell’ormai celebre “pane allungato”, ma ben presto anche la popolazione cominciò a preferire il grissino al classico pane di tutti i giorni, favorendone il diffuso utilizzo anche al di fuori della città sabauda.

Curiosi di assaggiare queste prelibatezze?

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